Descrizione
L’autrice del libro, psicologa e psicoterapeuta, propone un percorso di ricerca svolto utilizzando l’EMDR come mezzo attraverso il quale affrontare il lavoro sulle Dipendenze Patologiche in struttura residenziale. Un raro spaccato di analisi e descrizione reale, dell’impegno terapeutico svolto sia in sessioni Individuali che di Gruppo, in grado di fornire al lettore ispirazione ed esempio su come procedere terapeuticamente e giungere insieme al paziente, ad un più chiaro senso di sé. Nel testo sono riportate le schede operative per l’applicazione del metodo EMDR e il Protocollo di Gruppo, corredate da storie di vita ed esempi di sedute, elementi non facilmente reperibili in letteratura per la completezza e tali da essere un reale strumento di lavoro. Nella sfida di riportare il comportamento di una persona dalla con dotta patologica dell’abuso, ad un equilibrio personale più utile alla vita, il terapeuta deve svolgere il faticoso lavoro della ricerca di senso. Le condotte patologiche non possono essere solo identificate e definite, ma devono essere spiegate e collegate con la singola storia individuale. Un intero capitolo è dedicato all’anamnesi, con indicazioni precise di aree ed aspetti da analizzare per giungere ad una concettualizzazione del caso coerente con l’utilizzo dell’approccio EMDR. È in tal modo che, nel percorso di revisione di sé affrontato all’interno di una Comunità per le Dipendenze Patologiche, si ha la necessità di riconnettere i fili dell’esperienza personale di ciascuno. Parlando di sé si torna all’infanzia, all’adolescenza, all’ambiente famigliare ed amicale. Ma per farlo si ha bisogno di uno strumento solido ed adeguato, che consenta di gestire con coerenza i contenuti che emergono dal lavoro. Uno sguardo attento e non secondario è inoltre rivolto al trauma e ai possibili accessi ad esso per trasformare l’indicibile in significati biografici nuovi.